Sono migliaia gli alunni che tornano a popolare le scuole d’Italia. Chi con gioia e chi controvoglia, finite le tanto agognate vacanze estive.
Bambini che rappresentano il nostro futuro e quindi vanno educati nella migliore maniera possibile.
Generazioni che rappresentano ciò che siamo stati.
Quanti di noi desideravano tornare sui banchi per rivedere quella bambina/o graziosa/o?
Quanti di noi invece sbuffavano perché avevano fine le lunghe giornate di sole, si tornava con la testa china sui libri. La mattina a scuola e poi pomeriggio i compiti o il doposcuola.
Un tragitto che non sembrava finire mai, tra elementari, scuole medie e superiori e poi le pressioni dei genitori per l’università.
Ed ora eccoci catapultati qui, nel mondo del lavoro e della disoccupazione, rimpiangendo quei momenti felici in cui l’unica preoccupazione era quella di portare a casa un buon voto …