Una donna ha scoperto nel 1989 di essere stata scambiata in ospedale con un’altra neonata. La scoperta 10 anni fa, notando una incredibile somiglianza tra due donne su Facebook. Le due tuttavia non avevano legami di parentela.
In seguito al test del DNA si e’ potuto appurare lo scambio in culla. Le due bambine erano cresciute con genitori non biologici.
Il Tribunale di Trani ha riconosciuto un risarcimento di un milione di euro nei confronti di una delle due donne e della famiglia, 33 anni. Per 23 anni ha vissuto credendo che si trattasse dei suoi veri genitori e del vero fratello. 500mila andranno alla vittima dello scambio e gli altri 500mila ai familiari naturali per il danno morale arrecato.
La donna che ha ricevuto il risarcimento ha avuto una vita indigente, problemi con i genitori non naturali, che addirittura la avrebbero data in adozione.
L’incidente accadde all’ospedale di Canosa di Puglia, a pagare sarà la Regione Puglia.
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