Politica

Le Iene e il mascherina-gate. Il ruolo della sorella di Zingaretti in un documento esclusivo

Anche Angela Zingaretti, sorella del governatore del Lazio Nicola Zingaretti, sarebbe coinvolta nel mascherina-gate. L’ennesimo colpo di scena in questa brutta faccenda è firmato Le Iene. Martedì 4 ottobre è andato in onda un servizio in cui è stato presentato un documento esclusivo.

Le premesse

La storia ha inizio in piena emergenza Covid-19, a marzo 2020. La Regione Lazio acquista per una somma complessiva di 35,8 milioni di euro milioni di dispositivi di protezione personale. Dopo aver versato un acconto di 14,6 milioni qualcosa va storto, poiché le mascherine arrivano solo in minima parte. L’ammanco per le casse regionali è enorme, pari a 11,7 milioni. Alla Procura della Corte dei Conti non resta che contestare il danno erariale a Zingaretti e a Carmelo Tulumello, responsabile della Protezione Civile regionale.

Qui entrano in gioco Le Iene. Nel servizio, Antonino Monteleone e Marco Occhipinti hanno mostrato un documento che proverebbe un collegamento indiretto fra l’imprenditore fornitore di dispositivi di sicurezza e Angela Zingaretti, la sorella del governatore. L’uomo sarebbe Filippo Moroni, il quale avrebbe proposto 50 milioni di mascherine alla Regione, ad un prezzo estremamente concorrenziale rispetto a quello concordato nel contratto di fornitura con la Ecotech di Sergio Mondin.

La Protezione Civile aveva deliberato l’acquisto delle mascherine Ffp2 a 3,60 euro e delle mascherine Ffp3 a 3,90 euro a singolo pezzo, accantonando un’offerta a 2,53 euro.

La vicenda

Il Moroni, non riuscendo a mettersi in contatto né con la struttura commissariale presieduta da Arcuri né con la Regione, avrebbe deciso di affidarsi ad un intermediario. Il prescelto sarebbe Fabio De Luca, trainer di pilates e, secondo la redazione de’ Le Iene, coach di Angela Zingaretti. A rivelarlo, in realtà, è direttamente l’imprenditore, in chiamata su Zoom con gli inviati della trasmissione. Non ricevendo risposta dalle istituzioni l’uomo avrebbe sfruttato il contatto Facebook di un amico che gli risultava essere trainer della sorella del presidente della Regione.  Il passo successivo sarebbe stato inviare l’offerta commerciale tramite mail alla Protezione Civile, come da istruzioni ricevute, rivela il Moroni, inserendo in copia il De Luca e una signora Rita, della quale ancora oggi rimane ignota l’identità. Moroni alla domanda de’ Le Iene sulla donna risponde “Come fa di cognome? Spalanca le porte, perché quando un cittadino normale vuole aiutare lo Stato, lo Stato non ti risponde, se però chiedi a qualcuno che conosce qualcuno che ti fa spalancare le porte, lo Stato almeno ti risponde a una telefonata. Funziona così in Italia, questa è la verità…”

Le dichiarazioni

Il De Luca si difende dalle domande degli inviati con fare scocciato. Angela Zingaretti invece ha spiegato ai microfoni di Non è l’arena, di aver solo messo in contatto due persone. “Mi hanno messa in mezzo” ha affermato la donna con sicurezza in trasmissione. Versione non condivisa dalla Procura della Corte dei Conti. La Zingaretti, senza alcun ruolo istituzionale, avrebbe avuto un ruolo attivo nell’acquisto dei dispositivi di sicurezza. La stessa Corte dei Conti avrebbe dunque contestato una presunta ingerenza al deputato Zingaretti, talmente diretta da coinvolgere anche i familiari.

La trattativa con Filippo Moroni, come noto, non è andata in porto e i dispositivi di sicurezza sono stati acquistati a prezzi di mercato molto più elevati.

Francesca Ricci

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