Roma. Giorgia Meloni, leader di FdI, risponde a distanza la ministra francese Laurence Boone. Ai media la ministra avrebbe detto di voler “lavorare con Roma, ma vigileremo su rispetto diritti e libertà e saremo molto attenti al rispetto dei valori e delle regole dello Stato di diritto”.
La neoeletta premier, dal canto suo, ha dichiarato su Facebook “Voglio sperare che la stampa di sinistra abbia travisato le dichiarazioni fatte da esponenti di governo stranieri e confido che il governo francese smentisca queste parole, che somigliano troppo a un’inaccettabile minaccia di ingerenza contro uno Stato sovrano, membro dell’Ue”. La leader conclude scrivendo “L’era dei governi a guida Pd che chiedono tutela all’estero è finita”.
La Meloni mette in guardia dal non ripetere la gaffe fatta pochi giorni fa, sempre del governo francese. La ministra Elisabeth Borne, citando il diritto all’aborto, avrebbe espresso la volontà della sua nazione di porre sotto osservazione “il rispetto dei diritti e della libertà”. Poco prima Boone aveva premesso che la Francia avrebbe rispettato la decisione democratica degli italiani. Ribadendo che l’Europa dovrà rimanere unita, soprattutto in merito alla crisi Ucraina e all’imposizione di sanzioni alla Russia, con la consapevolezza che anche Giorgia Meloni si è detta favorevole a questa linea. Rimangono comunque presenti, a detta di Boone, delle divergenze con la leader di FdI.