Gli stoccaggi di gas sono pieni ma i problemi arriveranno sui prezzi. A dirlo è il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, durante un webinar di Rcs Academy su Repower Eu.
Il ministro ha rilasciato interessanti dichiarazioni su quello che sarà nei prossimi mesi il futuro delle forniture di gas del Paese. “Abbiamo messo in sicurezza il Paese, dovremmo fare una stagione invernale tranquilla. Gli stoccaggi sono pieni. Avremo problemi sui prezzi, ma se il 20 si conclude bene sul price cap, avremo risolto la situazione. Purtroppo, non toglieremo la sofferenza a famiglie e imprese. Il price cap l’avevamo proposto mesi fa. La Commissione europea è stata lenta, poi ha accelerato. Speriamo anche che la guerra finisca” ha detto Cingolani.
A trovare spazio nel discorso è anche la questione del rigassificatore di Piombino, sul quale Cingolani ammette “sicurezze non ne ho”. Il ministro continua dicendo “spero che tutti si rendano conto che la sicurezza nazionale dipende da quello. Se avremo la nave rigassificatrice e non riusciremo a usarla, sarà un suicidio. C’è un problema nimby (“not in my backyard”, protesta delle comunità locali, ndr), e qualcuno dovrà prendersi la responsabilità. Io sono stato chiaro: la nave resterà lì 3 anni, poi la sposteremo in un sito non invasivo”.
Altra preoccupazione dei governi europei al momento è la messa in vigore di un tetto sul prezzo delle forniture. “Probabilmente il price cap sarà un intervallo entro il quale il Ttf potrà variare senza avere questi picchi di volatilità assurdi. Direi che su questo stiamo convergendo, venerdì scorso ci sono stati gli ultimi allineamenti in videoconferenza. Stasera ci sarà una riunione informale dei ministri dei paesi più energivori. Credo che si possa giungere a una soluzione di compromesso che contribuirà a limitare fortemente i costi” continua il ministro.
L’assurdità sarebbe la disponibilità di gas, ostacolata da un forte aumento del prezzo. “Noi esportiamo, eppure il prezzo rimane altissimo. La verità è che abbiamo pagato follemente le quotazioni del gas di una borsa che non è realistica”, spiega Cingolani.
In conclusione, il ministro ammette di essere al termine della sua esperienza di governo, “perché penso che ci sia un tempo per i tecnici e un tempo, che credo sia giunto, in cui il parlamento si debba riappropriare delle sue prerogative e fare le sue scelte politiche”.