Le origini storiche risalgono a qualche secolo addietro e precisamente all’anno 1656, quando la popolazione pigliese fu liberata dalla peste per intercessione della Madre Santissima detta delle Rose-
La liberazione della peste avvenne in una cappellina fuori le mura di Piglio, dove successivamente è sorto il Santuario Mariano come ringraziamento per la “salvezza del popolo pigliese”.
Leggenda o storia la bella e sacra statua lignea verrà solennemente portata in trionfo per tutte le vie del centro storico insieme alle tre confraternite locali, alle autorità civili, militari e religiose, alla banda città di Piglio, partendo dalla Collegiata per far ritorno al Santuario a Lei dedicato domenica mattina 30 ottobre 2022 dopo la celebrazione della Santa Messa officiata dal parroco don Raffaele Tarice.
Sarà presente anche una delegazione dell’Associazione “Supernus Ordo Equester Templi, Poveri Cavalieri di Cristo priorato” con il Gran Priore d’Italia Vincenzo Federico, il Gran Legato Attilio Alessandri e la Dama Marina Ceccarelli.
Il 30 ottobre, inoltre, è una data nella quale si ricordano ben due gemellaggi religiosi:
quello del 1982 quando una delegazione polacca sfilò processionalmente con il quadro della Madonna di Jasnagora regina della Polonia insieme alla statua della Madonna delle Rose;
l’altro del 2016 quando furono le donne di Nettuno in costume a sfilare con l’immagine della Madonna delle Grazie sempre dietro la statua della Madonna delle Rose.
I due quadri della Madonna di Jasnagora e quello della Madonna delle Grazie di Nettuno sono state posizionati all’interno del Santuario della Madonna delle Rose in ricordo per le future generazioni dello scambio culturale religioso avvenuto a Piglio.
La Confraternita inoltre si augura di poter tornare già il prossimo anno 2023, Coronavirus e guerre permettendo, ad onorare la Madonna delle Rose, con tutto l’entusiasmo di sempre.
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