Una vera e propria notte da “arancia meccanica” quella che si è consumata a fine settembre, ma che è venuta alla luce solo oggi, come riporta il Corriere della Sera.
Un 33enne di Piglio avrebbe seviziato, stuprato e minacciato con un coltellino la propria fidanzata, finendo agli arresti domiciliari.
I due che sarebbero stati sotto effetto di stupefacenti si erano visti per un chiarimento, visto che i rapporti da tempo erano tesi. Durante il tragitto però, trascorsa la mezzanotte, l’uomo avrebbe cominciato a picchiare la fidanzata pretendendo rapporti sessuali non consenzienti. Un tragitto da incubo da Piglio a Frosinone e Anagni.
L’uomo in preda al raptus avrebbe anche minacciato di portare la fidanzata agli Altipiani di Arcinazzo “per lanciarla nel vuoto”. Una volta riaccompagnata a casa la donna, avrebbe continuato a minacciarla di non rivelare quanto era accaduto. Ma i lividi sul volto della ragazza erano troppo evidenti e un familiare ha raccolto il suo sfogo.
Da qui la denuncia e l’arresto dell’uomo, incastrto anche per alcuni video che sarebbero stati ritrovati sul suo cellulare.
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