Roma, 4 novembre. Azione degli ambientalisti di Ultima Generazione contro un quadro di Van Gogh, durante la mostra dedicata al pittore a Roma.
Quattro militanti del gruppo ambientalista hanno versato della zuppa di verdura sulla tela “Il seminatore”, urlando slogan contro l’uso del carbone e sul cambiamento climatico. Al momento l’opera è esposta a Palazzo Bonaparte, insieme ad altre inviate dal Museo Kröller-Müller di Otterlo per la mostra delicata all’artista.
L’azione sarebbe solo l’ultima di una serie, portata avanti da esponenti di Extinction Rebellion, di cui Ultima Generazione sarebbe la costola italiana. Una variazione rispetto alle scorse proteste che hanno bloccato il traffico di Roma e che continuano a verificarsi per le strade della città.
Le ragazze sono state fermate dalla sicurezza che ha chiuso le sale.
L’opera, protetta dal vetro, non avrebbe subito danni, ma le quattro ragazze, identificate dai carabinieri della compagnia Roma Centro, potrebbero comunque essere denunciate nelle prossime ore per “deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici”. Per l’illecito è prevista una condanna dai due ai cinque anni.
Le ragazze dopo aver lanciato il cibo sull’opera si sono incollate alla parete gridando le loro ragioni, proprio come è avvenuto poche settimane fa alla National Gallery di Londra. Anche lì alcuni attivisti ambientalisti di Just Stop Oil avevano lanciato zuppa di verdura contro un quadro di Van Gogh, nello specifico “I girasoli”.
Chiare le intenzioni delle attiviste, suffragate anche dalle dichiarazioni di Ultima Generazione. “Tutto ciò che avremmo il diritto di vedere nel nostro presente e nel nostro futuro sta venendo oscurato da una catastrofe reale e imminente, così come questa passata di piselli ha coperto il lavoro nei campi (quindi la possibilità di sicurezza alimentare), la casa del contadino (quindi il diritto a non essere costretti a migrare), l’energia sprigionata in tutta la scena dal Sole (quindi l’investimento necessario in una giusta transizione energetica). Questi i temi che dovrebbero essere ogni minuto sulle prime pagine dei canali d’informazione e delle agende politiche, ma vengono invece attenzionate solo con azioni ‘scandalizzanti’ come quella di stamattina o come le precedenti, simili, compiute nel Regno Unito da Just Stop Oil o in Germania da Letzte Generation, parte, come Ultima Generazione, della rete internazionale A22”.
Palese la volontà di continuare con le proteste. “Ancora una volta quindi un grido disperato, e scientificamente fondato – che non può intendersi come semplice vandalismo (il quadro, protetto da un vetro, non ha riportato danni, come era nelle intenzioni delle cittadine), ma della manifestazione di un amore viscerale per la vita e per l’arte, che solo attraverso un intervento serio e tempestivo dei governi possono essere tutelate – continuano gli attivisti – Per questo le azioni dirette nonviolente continueranno finché i cittadini non avranno risposta dal proprio governo sulle istanze di stop al gas e al carbone e di investimento in almeno 20 GW di rinnovabili”.
Dure le parole di condanna del ministro Sangiuliano.
In Foto: “Il seminatore” di Van Gogh imbrattato dalle attiviste di Ultima Generazione. Foto Ansa.
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