Affile
Un paese in festa. Grande successo ieri sera per la prima fase della 36esima sagra dedicata al fallone.
Il fallone è una sorta di panino realizzato con la farina di polenta e condito con salsiccia e cicoria. Fa parte della tradizione di Affile da tempo immemore, come ci ha raccontato anche Giuseppe Ciuffa ex sindaco e anziano del paese.
Non è quindi un’invenzione per la sagra, ma già si poteva gustare nei primi anni del secolo scorso, quando Affile era prevalentemente un centro agricolo. Era il pasto principale dei contadini e racchiudeva una incredibile fonte di energia. Carboidrati, proteine e vitamine dati dalla farina, dalla carne e dalla verdura.
La festa
Ieri ha avuto ufficialmente inizio la sagra. Presenti alcuni espositori con bancarelle. Quest’anno invece che radunare gli stand gastronomici in un’unica piazza, è stato deciso di sparpagliarli lungo il paese. Si partiva con l’aperitivo e poi ci si spostava nella piazzetta successiva per l’antipasto. Pasta e fagioli in un vicolo, fino a raggiungere la postazione del fallone. Il tutto innaffiato dal buon vino cesanese.
Un modo per far scoprire il centro storico a chi veniva da fuori e farlo riscoprire ai giovani del paese che spesso non si rendono conto del tesoro che hanno sotto gli occhi. Affile, infatti è uno dei borghi medievali più belli della zona.
Il successo quest’anno è stato strepitoso. Sono andati a ruba i pass su prenotazione per poter mangiare. Centinaia di persone si sono affollate in piazza per ballare sotto le note delle melodie tradizionali, come il “saltarello”.
Anche oggi, domenica sarà possibile salutare la sagra con la polentata in piazza alle 13.