PIGLIO, Grande partecipazione al Capitolo del Gran Priorato d’Italia dell’Ordine Supernus Ordo Equester Templi Poveri Cavalieri di Cristo.
Sabato 10 dicembre nella splendida cornice della chiesa settecentesca di San Lorenzo a Piglio si è svolto il Capitolo Gran Priorato d’Italia dell’Ordine Supernus Ordo Equester Templi Poveri Cavalieri di Cristo, autorizzato dal Gran Maestro, prof. Danilo Riccioli.
Il Capitolo è stato condotto dal gran collare Vincenzo Federico e dal Gran Legato dell’Ordine nonché “Balivo” della diocesi di Roma Attilio Alessandri.
Durante i lavori sono state conferite delle nomine a Priore, a Cavalieri, a dame, a novizi e a postulanti, provenienti da varie Regioni d’Italia.
A fare gli onori di casa è stato P. Angelo Di Giorgio ofs conv.
L’unica nota negativa è stato il maltempo che si è abbattuto su tutta la Ciociaria e in particolare modo su Piglio con acqua e nebbia che ha annullata la processione nei luoghi esterni del complesso francescano quali:
la Grotta del Beato Andrea Conti luogo questo dove il Beato è vissuto per quaranta anni in penitenza e preghiera nel periodo trascorso nel convento di San Lorenzo in Piglio;
la grotta di Lourdes all’Immacolata costruita nel 1954 dai novizi diretti dal P. Quirico;
la Cappellina del Sacro Cuore dove riposano le spoglie del ven. P. Quirico Pignalberi maestro dei novizi ed esempio di genuina spiritualità francescana vissuta nella dedizione assoluta nel fervore sempre vivo e nella totale povertà; il presepe artistico-computirizzato, costruito con mezzi di fortuna, ma non senza una propria eleganza dal compianto P. Quirico Pignalberi alla metà degli anni ’50 e il sacro convento di San Lorenzo fondato da S. Francesco;
nonché il suggestivo panorama che offre il sacro luogo.
I lavori sono terminati. un’agape fraterna presso il B&B Andalu’.
Fin qui la notizia
Per la cronaca l’Ordine Supernus Ordo Equester Templi Poveri Cavalieri di Cristo ha una sede a Piglio nella chiesa di san Rocco Madonna della Valle dove è stata rinvenuta sotto l’intonaco una Croce Rossa eretta nel XVI sec, inequivocabile testimonianza della presenza dei Templari, oltre due secoli dopo la fine del potente Ordine monastico-cavalleresco- religioso che testimonia la presenza dei Templari a Piglio.
Non solo.
Secondo il giornalista e scrittore Gianfranco Pavat, che da sempre si è interessato dei luoghi misteriosi della Ciociaria, un’altra testimonianza della presenza dei Templari sempre nella chiesa di San Rocco a Piglio è l’architrave in pietra della porta d’ingresso che risulta spezzato. La leggenda è del 18 marzo del 1314.
Quando l’ultimo dei Maestri Templari, Jacques de Molay venne arso vivo, gli architravi di tutte le chiese templari si spezzarono di colpo.
E’ inutile sottolineare che si tratta semplicemente di leggenda, perché gli architravi di molte chiese appartenute all’Ordine dei Cavalieri Templari sono perfettamente integri.
Quindi ha fatto bene l’Ordine “Supernus Ordo Equester Templi, Poveri Cavalieri di Cristo” a scegliere una sede anche a Piglio presso chiesa di san Rocco Madonna della Valle .