Santopadre. Chiesta l’archiviazione per legittima difesa. Sandro Fiorelli avrebbe sparato solo dopo aver visto il ladro puntargli addosso una pistola.
Risale all’ottobre 2021 la vicenda che ha occupato per giorni le pagine della cronaca nazionale. Si tratta della morte di un ladro per mano del tabaccaio da lui derubato. L’uomo ha sparato alla vittima, Xheleshi Arber, con un fucile, dopo averlo sorpreso nella propria abitazione armato di pistola.
Fiorelli era immediatamente finito nel registro degli indagati. Attualmente le indagini medico legali e balistiche, portate avanti dai R.I.S. di Roma, hanno permesso di far luce sulla vicenda. Il tabaccaio di Santopadre avrebbe sparato per legittima difesa. Per lui il pm Marina Marra ha chiesto, ieri, l’archiviazione.
Frosinone. Furti in città. Colpita anche una chiesa
La ricostruzione
Fiorelli, da sempre coerente con la prima dichiarazione depositata alle autorità, ha sostenuto fin da subito di aver sparato solo dopo che il ladro gli ha puntato addosso la pistola. Quest’ultima si è poi rivelata essere una scacciacani, ma senza tappo rosso. La versione è stata confermata sia dai riscontri balistici sia dall’analisi autoptica.
Durante le indagini è stato determinato che il 38enne Xheleshi Arber è stato colpito mentre aveva il braccio in posizione orizzontale e perpendicolare al corpo. Proprio come se fosse nell’atto di impugnare un’arma.
La notizia, all’epoca dei fatti, aveva avuto un enorme clamore mediatico, favorendo anche dibattiti sulla legittima difesa in varie trasmissioni televisive. Ne era nato anche un hashtag, a sostegno del tabaccaio ciociaro, #iostoconiltabaccaio e molti anche gli striscioni a suo favore proprio a Santopadre.
Ieri per Fiorelli, difeso dal legale Sandro De Gasperis, è giunta la richiesta di archiviazione.