Correva l’anno 2007, proprio alla vigilia dell’anniversario della festa liturgica del Beato Andrea Conti (1° Febbraio), un masso di grandi dimensioni, staccandosi di notte dalla montagna, aveva terminato la sua corsa, dopo un volo di dieci metri, nel piazzale di una abitazione sita in Piglio in località San Lorenzo, procurando solo danni materiali ad una tettoia in lamiera a copertura di una legnaia e a un autocarro.
Il Beato Andrea in quella occasione si era fatto sentire.
L’enorme masso, infatti, solo per miracolo, mancò di poco una abitazione e se poi avesse continuato la sua corsa, avrebbe messo a repentaglio la vita a molti pigliesi che abitano nella sottostante vallata.
Anche il Vescovo di Anagni Mons. Lorenzo Loppa, dopo aver officiato la Santa Messa il 1° Febbraio 2007 nella chiesa di San Lorenzo, rimase impressionato davanti al grosso masso. Anche lui aveva detto che c’è stato un intervento “dall’alto”.
Una domanda allora sorge spontanea:
Cosa aspettano le autorità ecclesiastiche ad istituire una causa di Santificazione per questo Beato che, morto il 1° Febbraio 1302 è stato proclamato Beato solo nel 1724, dopo aver fatto tanti miracoli sia in vita che in morte con la sua permanenza nel territorio pigliese?
Evidentemente a mettere i bastoni tra le ruote è proprio Lui ha detto Mons. Lorenzo Loppa vescovo emerito Anagni Alatri all’inizio della santa Messa officiata nella festa liturgica del Beato.
Per la cronaca Mons. Loppa nei 21 anni di pontificato nella diocesi Anagni Alatri solo una volta è mancato alla festa liturgica del beato Andrea del 1° Febbraio ha detto P. Angelo Di Giorgio.
Non solo: la preghiera riportata sul ricordino con l’effige del Beato Andrea Conti è stata composta da mons. Loppa nell’aprile 2012.
Giorgio Alessandro Pacetti