Frosinone. Imprenditore finisce nei guai per maltrattamenti famigliari e stalking.
Rischia una seconda condanna l’imprenditore accusato di maltrattamenti famigliari e atti persecutori. L’uomo, dopo essere stato condannato in prima battura ad Aosta, ha continuato a mettere in atto comportamenti gravissimi ai danni della famiglia. Per questo il pubblico ministero del Tribunale di Frosinone, Samuel Amari ha chiesto per lui una condanna pari a due anni e mezzo di reclusione, con l’aggravante di aver compiuto i fatti alla presenza dei figli minorenni.
Il processo è stato aggiornato al 3 marzo prossimo, anche per via della voluminosa mole di documentazione prodotta dalle parti. Si tratterebbe principalmente di chat telefoniche, che la coppia si sarebbe scambiata fra il luglio e il dicembre del 2021. Nel corso delle precedenti udienze le parti avevano già espresso le rispettive posizioni, la donna ribadendo l’accusa e l’uomo rendendo dichiarazioni spontanee nel tentativo di spiegare le proprie ragioni.
Due anni in fuga. Scatta l’arresto
La prima condanna è però giunta a settembre, dal Tribunale di Aosta, che aveva sentenziato per l’uomo una reclusione di un anno, per mancato rispetto del divieto di avvicinamento. L’imprenditore lo avrebbe violato in occasione di una vacanza a Courmayeur della ex, raggiungendola a bordo di una Ferrari.
L’imputato, in tribunale, aveva ricondotto gli screzi ad una natura economica, in quanto, a suo dire, la donna avrebbe mirato alle sue aziende. Sempre in aula sono stati ascoltati anche diversi testimoni, al fine di ricostruire la vicenda fra i due ex coniugi.
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