Lazio. Il centrodestra riconquista la regione dopo 10 anni di mandato Zingaretti. Francesco Rocca è il nuovo governatore.
Vittoria su tutta la linea per il centrodestra, che si distacca nettamente dagli avversari. Sconfitta per il centrosinistra (33,50%), ma il PD (20,24%) riesce a non farsi superare dal M5S (10,77% per la coalizione e 8,55% per il partito).
Divisioni nel centrosinistra, dove la riflessione sulla sconfitta si sovrappone alla corsa alla segreteria del partito. Per Bonaccini e Schlein, i maggiori contendenti, la colpa sarebbe di Letta, associando il risultato negativo a quello delle elezioni politiche. Necessario, dunque, un radicale cambiamento.
La vera battaglia si è svolta all’interno della coalizione di maggioranza, con la vittoria di Rocca, candidato di Fratelli d’Italia (33,62%). A sostenerlo una grande fetta di elettori, 53,87% dei voti. A lui l’arduo compito di mantenere gli equilibri nella coalizione, senza lasciare le briciole a Lega (8,50%) e Forza Italia (8,43%).
Critico il commento del presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ai microfoni di Restart, su Rai2, “Detto che è una vittoria netta del centrodestra, va detto anche che è una vittoria dimezzata dal punto di vista partecipativo”. Sarebbe proprio questo Il dato veramente allarmante, la rapida corsa in picchiata dell’affluenza alle urne. Avrebbe votato solo il 37,20% degli aventi diritto, nonostante l’estensione di un giorno per recarsi al seggio. Realtà, riconosciuta incontestabilmente da vincitori e vinti, che induce a profonde riflessioni sul rapporto fra italiani e politica.