Dopo nove mesi ritorna TRADERE!
Il saluto di congedo di Domenico Rotella Direttore Responsabile riportato su l’editoriale Tradere n° 45 Gennaio 2023.
Ne riportiamo fedelmente il testo: “Carissimi amici lettori, questo è il mio ultimo editoriale come Direttore Responsabile di Tradere.
Ne prendo congedo per libera scelta, per motivi personali, ma non senza un vivissimo senso di rammarico e di rimpianto.
Assunsi la direzione nel 2012 e la lascio ora nel 2022: dieci anni precisi e trenta numeri esatti, dal 16 al 45, dieci anni di intenso lavoro, di ardente impegno e, credo, di grandi traguardi.
Non sta a me valutare se il risultato sia stato buono o meno, quindi mi sottometto all’unico vero giudice della carta stampata: il lettore.
Ed alla sua indulgenza mi affido. Il Consiglio Direttivo della Confederazione ha accolto le mie dimissioni sia da Direttore di Tradere che da Vice Presidente per il Centro Italia, nonché da altri incarichi connessi.
Tuttavia le procedure burocratiche per il cambio del direttore – da svolgersi presso il Tribunale Civile di Roma – sono lunghe e complesse, pertanto il Presidente Rino Bisignano mi ha vivamente invitato, anzi esortato, a firmare anche quest’ultimo numero affinché non si perdesse l’occasione di dare importanti notizie, come il convegno sui Miracoli Eucaristici tenutosi a giugno a Bolsena o il Forum paneuropeo di Nizza.
Il giorno 8 luglio ho incontrato il Presidente Bisignano e il nuovo direttore in pectore dott. Gianni Cardinale, noto giornalista professionista e firma assai autorevole dell’informazione cattolica.
In tale frangente, dunque, mi è stato chiesto questo ultimo servizio a favore della Confederazione e ho accettato per obbedienza alla Chiesa.
Il dott. Cardinale appare nel tamburino di gerenza come collaboratore ma, burocrazia permettendo, firmerà con piena titolarità il prossimo numero.
Quanto al sottoscritto, può darsi che ogni tanto vediate ancora qualcuno dei miei “famosi” interventi che tanto diffuso favore – mi dicono – hanno incontrato fin qui.
Detto questo, non amo i commiati troppo lunghi e malinconici quindi passo al saluto finale.
Ringrazio tutti quelli che con i loro articoli, apporti, segnalazioni, apprezzamenti mi hanno supportato e sopportato in tanti anni.
Avrei voluto anche ricordare le critiche ma devo dire che – se ci sono state – non sono giunte fino a me.
Saluto con calore S. Ecc. Rev.ma Mons. Michele Pennisi, il Presidente Rino Bisignano e tutto il direttivo della Confederazione.
Saluto infine con la più grande cordialità tutti coloro che in questi anni ho avuto il piacere e l’onore di frequentare: vescovi, ecclesiastici d’ogni ordine e grado, priori e confratelli d’ogni angolo d’Italia. Sono stati anni proficui e indimenticabili.
Io continuerò nel mondo confraternale solo come Camerlengo (alias presidente) della mia Arciconfraternita trasteverina, la più antica di Roma, fondata nel 1492.
In ogni caso resto pur sempre uno studioso di cose confraternali e quindi resto a vostra disposizione per quesiti, consigli, informazioni storiche”.