Non dichiara la maxi-vincita della madre e percepisce sussidio. Arriva l’assoluzione

Frosinone. La madre vince un milione di euro e la figlia non la inserisce nel nucleo famigliare. Accusata di falso e truffa.

Vicenda amara che ricorda quasi un film quella che si è svolta nel capoluogo ciociaro. Una donna è stata accusata di falso e truffa per non aver inserito la madre, vincitrice di un milione di euro, nel proprio nucleo famigliare. Queste le contestazioni mosse dalla procura a carico di una signora, accusata di aver percepito senza averne diritto il reddito di cittadinanza.

Accusata di non aver dichiarato il conto gioco per scommesse e gioco on-line e dunque le relative vincite la donna ha deciso di essere giudicata secondo il rito abbreviato. In sede processuale la difesa, costituita dall’avvocato Nicola Ottaviani, ha distinto fra le vincite reinvestite in altre scommesse e quelle effettivamente riscattate e incidenti sul patrimonio.

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In merito alla maxi-vincita della madre l’imputata ha ammesso che nonostante il genitore sia ancora formalmente nel medesimo nucleo famigliare le due avrebbero interrotto ogni rapporto. La causa della cesura sarebbe proprio la vittoria alla lotteria, della quale la figlia non avrebbe ricevuto nulla, al contrario della sorella.

A risolvere la questione è stato il giudice, decidendo per l’assoluzione della donna. La sentenza è stata giustificata con la particolare tenuità del fatto.