L’assegno va in pensione? Ecco cosa potrebbe accadere

Sembrerebbe arrivato il momento di andare in pensione per l’assegno bancario. Nonostante le sue lontane radici storiche è ormai considerato desueto e dunque il ritiro sarebbe sempre più vicino. Ad informare per primo gli utenti è il gruppo Intesa San Paolo, per il quale gli assegni non saranno più utilizzabili a partire dal prossimo 8 maggio.

L’istituto bancario Intesa San Paolo ha informato la clientela che non usufruisce da tempo del servizio che a partire dall’8 maggio gli assegni non saranno più disponibili. Non si tratterebbe comunque di una decisione definitiva. Per un dietro front della banca al cliente basterà comunicare la volontà di continuare a usare il libretto.

Price cap. Nessun impatto sul mercato

Price cap. Nessun impatto sul mercato

Al momento resta tutto invariato per gli altri istituti bancari, che comunque potrebbero decidere di eliminare l’assegno come opzione di pagamento. La virata verso il mondo del digitale è dunque sempre più imminente.

Ad oggi sono pochi gli utenti che continuano a sfruttare questo strumento, meno dell’1% secondo Bankitalia. Alcune operazioni rimangono tuttavia estremamente legate al libretto, come compravendite immobiliari e rogiti.