Economia. Approvata la nuova riforma del Fisco dal Consiglio dei Ministri. Per il Premier Meloni sarebbe una svolta per l’Italia.
Con la riforma del Fisco sono fissati principi e criteri per la revisione del sistema sanzionatorio tributario, civile e penale. Una delle novità più rilevanti sarebbe il rilievo attribuito all’eventualità di sopraggiunta impossibilitò a pagare il tributo, se questa non dipenda da fatti imputabili al soggetto debitore.
Il provvedimento ridisegnerebbe il sistema tributario nazionale. Con l’adozione del nuovo regolamento, entro 24 mesi dall’entrata in vigore della legge, il governo avrebbe previsto di ridurre la pressione fiscale, oltre a favorire investimenti e assunzioni e creare un dialogo fra contribuenti e amministrazione finanziaria.
Riforma delle pensioni. Slitta la discussione
La riforma è volta a garantire l’equità orizzontale, attraverso la riduzione delle aliquote, che da 4 diverranno 3, con l’obiettivo di rendere accessibile a chiunque la flat-tax.
Fra i temi toccati spiccano la semplificazione del sistema Irpef, la revisione delle tax expenditures e l’equiparazione della no tax area per i lavoratori dipendenti. Anche alle imprese è dedicata attenzione, nella misura di una riduzione dell’aliquota Ires per chi investe o assume e una graduale eliminazione dell’Irap.
In programma, inoltre, una revisione radicale delle regole per la lotta all’evasione fiscale.
Si dice soddisfatto il premier Giorgia Meloni, che descrive la legge appena varata come “una vera e propria svolta per l’Italia”.