Lo sfogo è partito sui social, attraverso un gruppo Facebook dedicato alla città di Ferentino.
T.C. ha raccontato un fatto increscioso accaduto mentre lavorava.
Scusate ma e’ solo uno sfogo. Una persona stamane e’ passata mentre stavamo lavorando per il servizio civico del comune di Ferentino, e ci a definito dei morti di fame. Era un uomo in una cinquecento rossa. Il messaggio e’ per questo piccolo uomo solo così si puo’ definire.
Noi siamo persone in difficoltà’ economica ma abbiamo la dignita’ di prestare il nostro lavoro per la comunità’. Spero che questo messaggio arrivi a questo uomo e che abbia il coraggio di mostrarsi e chiedere scusa.
Ma non penso che ne abbia il coraggio. Perche’ e’ solo un testa di c@@o.
Ma per fortuna non esiste solo chi denigra il lavoro altrui, c’è anche chi compie un bel gesto, spiega T.C.
Sempre nella stessa giornata a fine lavoro si ferma una signora e ci porta dei gelati, ci ha visto sotto il sole a lavorare e a pensato di portarci qualcosa. Meno male che ci sono persone xos’ Grazie signora non so chi tu sia ma meriti un bacio.
Ciò che è accaduto è davvero vergognoso. Queste persone potrebbero stare a casa comodamente a percepire il reddito di cittadinanza, invece sotto le più brutte condizioni meteo sono al lavoro per garantire la sicurezza di persone come quella che guidava la 500.
Immaginate lavorare tante ore sotto il sole, percepire una cifra simbolica, e venire anche insultati.
Auspichiamo che questo signore si faccia un esame di coscienza e capisca il suo errore. Che chieda scusa e magari provi egli stesso a svolgere le stesse mansioni delle persone che ha insultato.
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