Cronaca

Serrone, un inatteso regalo per la cittadinanza

Dopo tanti anni sono state chiuse con il cemento le buche della storica “Via Serronese” che conduce al convento di San Lorenzo a Piglio molto cara al Ven. P. Quirico Pignalberi.
Nei tempi passati questa strada veniva percorsa a piedi da P. Quirico Pignalberi per raggiungere il convento di San Lorenzo.
Mentre la strada di pertinenza del Comune di Piglio risulta asfaltata la restante di competenza del Comune di Serrone è rimasta da sempre “strada bianca”.
L’intervento promosso dalla civica Amministrazione di Serrone è servito nei giorni scorsi a migliorare la viabilità pubblica eliminando i pericoli, soprattutto nel periodo invernale, rappresentati dalla continua formazione di ghiaccio nelle buche sulla carreggiata.
Da anni, però i residenti di Serrone attendevano l’asfaltatura della strada di collegamento con quella di Piglio anche in previsione dell’attuazione del progetto “Sulle orme del ven. P. Quirico Pignalberi”.
Il “Cammino sulle orme del Venerabile P. Quirico Pignalberi OFM Conv da Collepetto a Piglio, è una ricostruzione del percorso compiuto a piedi dal Venerabile tra il 1910-1978 da Collepetto a Piglio, attraverso la frazione di La Forma (Chiesa del Sacro Cuore dove P. Quirico è stato battezzato 1891), il Comune di Serrone (Chiesa di S. Pietro dove P. Quirico è stato cresimato), per arrivare al sacro convento di San Lorenzo a Piglio.
Il progetto nasce all’interno di un contesto di riferimento relativo alla volontà di unire la conoscenza e valorizzazione dei prodotti tipici di un territorio con un’esperienza religiosa e turistica come quella dei cammini religiosi, nello specifico il “Cammino sulle orme del Venerabile P. Quirico Pignalberi OFM Conv”.
Lo scopo del progetto è la valorizzazione dei prodotti tipici (vino e olio) dei territori attraversati dal Cammino, in quanto fungono da strumenti di comunicazione che veicolano un’immagine distintiva del territorio, della sua identità, qualità e cultura.
E’ fondamentale questo concetto di un turismo legato al percorso religioso in cui la componente enogastronomica viene considerata ormai una parte essenziale dell’esperienza turistica autentica.
Attraverso lo sviluppo del presente progetto saranno realizzati prodotti e servizi idonei a fare apprezzare le eccellenze e la tipicità dei territori attraversati dal Cammino.
L’intero progetto vuole essere un nuovo modo di creare delle sinergie tra territorio, attività e operatori dell’offerta turistica per coinvolgere un numero sempre crescente di produttori.
Giorgio Alessandro Pacetti
Redazione

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