Cervara di Roma
Un grande traguardo per il piccolo borgo degli artisti, che da sempre richiama da tutto il mondo pittori, poeti e musicisti.
Proprio per questi meriti e per la necessità di ampliare l’offerta turistica, che nasce “l’albergo diffuso”. Un traguardo ottenuto grazie Assessore Regionale Giancarlo Righini e all’Assessore del comune di Cervara di Roma, Valentina Eusepi.
Il rappresentante del Circolo di Fratelli d’Italia, Cristian Moselli, ha voluto esprimere il suo apprezzamento e porgere i più sentiti ringraziamenti, attraverso la nostra testata, per i due assessori, grazie ai quali è stato possibile ottenere un finanziamento di 60.000 euro per il completamento dell’opera che purtroppo era ferma da decenni.
Il finanziamento, concesso con determina G04287 del 15/04/2024, fa parte di un
più vasto piano di interventi volti alla messa in sicurezza di infrastrutture viarie e di
rigenerazione urbana dei comuni della Regione Lazio.
L’albergo darà ospitalità quindi ai numerosi artisti che visitano Cervara, o anche agli amanti degli splendidi e suggestivi paesaggi che il territorio offre. Un incremento del turismo che andrà a favorire anche le attività commerciali del paese, dimostrando anche come l’amministrazione abbia avuto lungimiranza nell’ottenere questo finanziamento.
Albergo diffuso, cos’è?
L’albergo diffuso è «un’impresa ricettiva alberghiera situata in un borgo, formata da più case, preesistenti e vicine fra loro, con gestione unitaria e in grado di fornire servizi alberghieri a tutti gli ospiti».
Sono alberghi diffusi “le strutture ricettive caratterizzate da servizi di ricevimento e accoglienza centralizzati e dalla dislocazione degli altri servizi ed eventualmente delle sale comuni, ristorante, spazio vendita in particolare di prodotti tipici locali e delle camere o alloggi, in uno o più edifici separati, anche con destinazione residenziale, purché situati nel medesimo ambito definito ed omogeneo. Per le aree montane nella individuazione dell’ambito definito e omogeneo si tiene conto delle peculiarità del territorio e in particolare della necessità di valorizzazione degli antichi nuclei. Le strutture centrali e gli edifici adibiti a camere o alloggi possono essere di proprietà di soggetti distinti a condizione che venga garantita la gestione unitaria di albergo.
Vantaggi
Questa forma ricettiva permette di offrire un servizio alberghiero completo, unendo potenzialità già presenti nel territorio, senza dover ricorrere alla creazione di una struttura apposita che le raccolga in un unico edificio. In Italia l’albergo diffuso è una soluzione che incontra sempre più favori, soprattutto in piccoli centri. In virtù del fatto, che contribuisce a coniugare il mantenimento e la valorizzazione dell’esistente, con lo sfruttamento turistico degli stessi luoghi, con particolare riferimento ai centri storici.
Un albergo diffuso non è solo un modello di ospitalità made in Italy, è anche un modello di sviluppo turistico territoriale, rispettoso dell’ambiente e “sostenibile”, una modalità, di sviluppo locale, a rete che genera filiere e che contribuisce a contrastare lo spopolamento dei borghi. In Friuli-Venezia Giulia, ad esempio, l’albergo diffuso nacque per recuperare immobili rurali in piccoli borghi montani caratterizzati da un consistente fenomeno emigratorio e da scarso dinamismo economico. Oggi poi l’albergo diffuso, se opportunamente integrato in una gestione complessiva dell’accoglienza turistica, può diventare il punto di snodo cui fanno riferimento tutti gli esercizi commerciali di un centro abitato