Gli eventi religiosi iniziano a Piglio venerdì 2 agosto con il Perdono di Assisi nella chiesa di San Lorenzo con una santa Messa in ricordo del passaggio di S. Francesco a Piglio che non passò inosservato alla comunità pigliese che volle dare una dimostrazione concreta di fede durante i festeggiamenti in onore del Beato Andrea Conti del 1982, installando una croce lungo la strada che conduce al convento di San Lorenzo.
La croce venne benedetta nella chiesa Santa Maria Assunta, dal padre Bonaventura De Angelis e portata in processione dai componenti delle confraternite della Madonna delle Rose e dell’Oratorio durante il corteo cittadino che si mosse dalla Collegiata fino al convento francescano di San Lorenzo. La installazione della croce, in ricordo di quella lodevole iniziativa di 42 anni fa che ha voluto lasciare ai posteri un segno tangibile dell’avvenimento, un richiamo alla preghiera che, scritta su di essa, così recita: “Guarda il tuo popolo, o Signore, illumina il suo peregrinare, ogni cuore umano a te riconduci nell’armonia eterna della grande famiglia dei figli di Dio”.
Venerdì 9 agosto poi c’è la processione notturna delle ore 21,00) che lenta e devota, percorre le vie del centro storico in onore del patrono San Lorenzo il martire decapitato il 10 Agosto del 258, ma che la tradizione popolare vuole arso vivo
Lo spettacolo da non perdere è quello pirotecnico che illuminerà a giorno l’anfiteatro naturale nel quale sono adagiate le abitazioni del grazioso centro ciociaro sorretto dai rigogliosi monti Scalambra e Pilarocca.
Ai fenomeni astronomici e scientifici delle meteore nella costellazione di Perseo visibili dall’osservatorio di Piglio, si aggiunge anche questo anno uno spettacolo reale con la simbologia o affascinante dei fuochi artificiali.
Mercoledì 14 agosto, anniversario della morte di San Massimiliano Kolbe nella cappella di convento di San Lorenzo si celebra una santa Messa alle ore79,30 n ricordo della visita effettuata da Kolbe a Piglio nel 1937 per rendere omaggio alle spoglie del Beato Andrea Conti e per incontrare, dopo molti anni, il suo amico e confidente P. Quirico Pignalberi, ora venerabile, con lui fondatore della Milizia dell’Immacolata (16 Ottobre 1917), una associazione che vanta oggi circa un milione di iscritti.
Il ricordo di padre Kolbe è rimasto vivo e caro al cuore della popolazione pigliese, che ha voluto darne un segno tangibile già il 17 Ottobre 1982 con l’installazione di una croce in ferro alta 4 metri sul monte Scalambra alle cui falde si adagia il convento
Per la cronaca nel mese di Dicembre 2019 si è costituito il “Gruppo Milizia Immacolata Venerabile P. Quirico Pignalberi” che ha conferito al convento di S. Lorenzo che ne è la sede, un’altra luce di sacralità che brilla accanto a quella fulgida del Beato Andrea Conti e del Venerabile P. Quirico Pignalberi, ravvivando la santità del luogo, vera oasi di preghiera e di pace.
Sempre mercoledì 14 agosto alle ore 21 processione notturna con la statua dell’Assunta alla quale partecipano le tre confraternite e la popolazione.
I festeggiamenti proseguono martedì 16 Agosto con la festa di San Rocco nella chiesa di San Rocco Madonna della Valle custode di affreschi giotteschi e di Raffaello.
La chiesa di San Rocco rimarrà aperta per gli amanti dell’arte.
I festeggiamenti religiosi del mese di agosto 2024 si concludono nei giorni 21-22-23-24-25-agosto, nella chiesa di San Lorenzo con la festa del Beato Andrea Conti compatrono di Piglio organizzati dal “Comitato Beato Andrea” e dalla fraternità “Beato Andrea Conti” con il seguente programma:
Corteo Cittadino- Processione penitenziale, con la reliquia del Beato, dalla Collegiata alla Chiesa di san Lorenzo del sabato sera 24 Agosto ore 20,00;
a seguire con la processione pomeridiana della Domenica 25 Agosto ore 18,00 con la statua del Beato Andrea intorno al convento.
E’ questo un luogo di pace di meditazione, di preghiera, perché ogni pietra, ogni pianta, ogni elemento del creato parla dell’Altissimo, dell’umiltà francescana, dell’opera santa di molti frati, della bellezza della natura, della preziosità del ritiro, del silenzio interiore della preghiera del cuore, come eco impercettibile della spiritualità del Poverello di Assisi che, recandosi a Subiaco da San Benedetto, passò in questo luogo e vi fondò un eremo.
Questo luogo, santificato dalle orme di San Francesco, del Beato Andrea, del venerabile P. Quirico Pignalberi, di San Massimiliano Kolbe, di San Giovanni Paolo II è veramente un’oasi di pace, di spiritualità, di invito al raccoglimento: è un patrimonio di sacre memorie da conservare, tutelare e onorare.
Giorgio Alessandro Pacetti