Roma. Condanna a 14 anni per il pusher che non chiamò i soccorsi per Maddalena Urbani. L’uomo aveva lasciato per 15 ore la ragazza in agonia, senza allertare i soccorsi e provare a salvarla. La 21enne Maddalena Urbani, figlia di Carlo Urbani, medico che per primo al mondo isolò il virus della Sars, è deceduta nel 2021 a causa di un mix letale di droga e farmaci.
La condanna per omicidio volontario con dolo eventuale è arrivata dalla prima Corte d’Assise, dopo una riunione dei giudici di oltre 4 ore in camera di consiglio. All’imputato, lo spacciatore di origini siriane Abdulaziz Rajab, sono state riconosciute le attenuanti generiche. Decisi per lui 14 anni di carcere, a fronte di una richiesta, da parte del pm Pietro Pollidori, di 21 anni.
Sottoposta a derubricazione in omissione di soccorso l’accusa per l’imputata Kaoula El Haouzi, amica della vittima. Per lei solo due anni di carcere.
In favore delle parti civili è stata stabilita una provvisionale complessiva di 170mila euro.