PIGLIO, La chiesa settecentesca di San Lorenzo è tornata agli antichi splendori.
Un sogno è diventato realtà.
E’ quanto è avvenuto per il restauro interno della nostra Chiesa di S. Lorenzo dice orgogliosamente P. Angelo Di Giorgio.
Si dice che il sogno arriva prima della realtà.
Questo sogno per me era presente da lungo tempo nel mio cuore e nel cuore dei confratelli e della gente ed ora si è realizzato, penso con la soddisfazione di tutti.
A chi dobbiamo dire grazie?
Prima di tutto al Signore che ci ha dato l’opportunità di trovare i fondi per la realizzazione dell’opera: la Diocesi attraverso il Vescovo Loppa e la generosità di benefattori.
I fedeli ora potranno trovare un luogo di culto più luminoso e più accogliente per la preghiera e per l’ascolto della Parola di Dio, sempre che abbiano cuori disponibili e aperti all’azione di Dio.
Ed ora un grazie sincero a tutte le persone che hanno collaborato per la realizzazione del restauro interno della Chiesa:
a) a Federica, rappresentante della Diocesi per i contatti con le autorità e i tecnici delle Belle Arti; è lei che ci ha aperto, anzi spalancate le porte per accedere alle alte sfere del Ministero. Il suo sorriso la sua mitezza e la sua competenza hanno aperto la breccia della lunga burocrazia che si richiede in questo campo.
b) a Massimo Neccia, architetto locale, il quale nel silenzio e con pazienza certosina, senza lesinare tempo, ha preparato il progetto definito e rifinito nei minimi dettagli, con foto, con misure fino al millimetro, tale da essere accettati dalle autorità competenti. Inoltre ha seguito, palmo dopo palmo, il lavoro di tinteggiatura in modo che tutto venisse eseguito a puntino.
c) alle Dottoresse, Ilaria e Anastasia per le indagini stratigrafiche servite per avere l’approvazione definitiva del progetto e per l’inizio dei lavori. Anche a loro va il nostro grazie e la nostra riconoscenza per il lavoro seguito con competenza.
d) a Claudio Pignalberi, che in sinergia dei due fratelli, Enzo e Massimo e con l’aiuto di un operaio albanese ha eseguito punto per punto tutta la tinteggiatura della chiesa, che ora appare in tutto il suo splendore servendosi di un macchinario moderno e sofisticato che gli ha permesso di volare come un uccello da una parete all’altra dal pavimento al cupolino dove c’è l’immagine dello Spirito Santo sotto forma di colomba che lo ha protetto in questo difficile volo.
Poi c’è stata tutta l’opera di ripulitura ad opera di fra Lazzaro, di Raffaella, di Federica e di Luisa.
E’ proprio il caso di dire quanto è vero l’adagio popolare che “l’unione fa la forza”.
Grazie a tutti voi: il Signore, S. Francesco, S. Lorenzo, il B. Andrea Contie il venerabile P. Quirico Pignalberi vi ricompensino per l’opera che avete compiuta.
A tutti i realizzatori dell’opera va gratitudine della Comunità dei Frati, e dei fedeli.
In parallelo a quanto ho detto per la Chiesa, spendo una parola per l’Ing. Sandro e l’elettricista Nicola presenti anche loro in mezzo a noi, perché hanno messo a norma tutto l’impianto elettrico, cosa non da poco, se pensiamo che il nostro convento ospita singole persone o gruppi che vengono qui per ritemprare lo spirito e quindi poter avere garanzia di sicurezza.
Grazie a voi, a nome di tutta la comunità, per il lavoro che avete eseguito con professionalità e competenza.
E come tutti i salmi finiscono in gloria la Comunità francescana ha voluto ringraziare tutti quelli che hanno collaborato (assente giustificate le due dottoresse Ilaria e Anastasia in quanto impegnate per un lavoro a Forlì) con un lauto pranzo eseguito questa volta ad arte da P. Gabriele, da Raffaella e da Federica.
Il pranzo che la Comunità vi offre vuole essere un piccolo gesto di riconoscenza nei confronti di chi direttamente o indirettamente si può dire “BENEFATTORE DEL CONVENTO S, LORENZO”. Grazie a tutti P. Angelo Di Giorgio.
Piglio,18 Febbraio 2023