Olevano Romano
Tutto ha inizio il 7 settembre, verso le 9 di mattina, quando il consigliere di minoranza Guido Milana, che è tra le altre cose membro della Direzione Nazionale di Azione, con la pubblicazione di un post provocatorio sul proprio profilo Facebook. Il post recitava:
POST N. 1 DI OGGI SEGUE… Buongiorno a tutti, ci ho messo un po’ a guardare tutti i video dei carri della Sagra del Cesanese, devo dire veramente straordinari i nostri giovani. Un volontario che non ha nulla da invidiare alle grandi tradizioni. MERITEREBBERO UN PREMIO SPECIALE O MAGARI ANCHE UN CONGRUO RIMBORSO PER I COSTI SOSTENUTI. Io penso che il comune lo potrebbe fare magari con una variazione di bilancio togliendo qualcosa ai servizi sociali e alla mensa scolastica! Che ne dite?
Il post ovviamente, ha suscitato molte esternazioni di stupore, nei commenti e gli altri utenti. Ma, era appunto una provocazione, poiché nel pomeriggio dello stesso giorno compariva un secondo post di denuncia:
POST N. 2 DI OGGI SEGUE IL N. 1 . Buonasera a tutti, il comune per recuperare i soldi per pagare lo spettacolo di LDA durante la Sagra ha fatto una variazione di bilancio togliendo soldi ai servizi Sociali ed alla Mensa scolastica. Ora bisognerebbe indignarsi e non affogare nella indifferenza, poiché al di là della mia provocazione di questa mattina sui carri io credo che sia assurdo sottrarre risorse a capitoli così importanti. Il sociale poiché da sempre i soldi sono insufficienti e la mensa se proprio avanzano si potrebbe migliorare. Ora decidete se indignarvi o fare spallucce!
Ovvero Milana, denuncia l’inopportunità del taglio dei fondi destinati ai servizi sociali in favore della Sagra del Cesanese. Tutto ciò che viene dichiarato, ovviamente è stato dimostrato con la presentazione di carte documentali, in particolare la determina del settore servizi sociali e la Variazione di Bilancio votata dalla Giunta.
La trasparenza sul concerto
Altre polemiche il consigliere le ha sollevate sul concerto proposto dall’amministrazione, rilasciando altre dichiarazioni spontanee.
“E’ scandaloso che per far fronte alle spese di un concerto durante la Sagra si siano tagliati i fondi ai Servizi Sociali e alla mensa scolastica.” Ha dichiarato Guido Milana, intervistato. “E’ chiaro che quando la delibera arriverà in consiglio comunale troverà una ferma e determinata opposizione da parte nostra.”
Secondo il consigliere quindi, il comune avrebbe prelevato i soldi per pagare l’artista che ha cantato alla Sagra del Cesanese, dai fondi destinati ad altri Capitoli. Inoltre sempre secondo le sue dichiarazioni spontanee, vi sarebbe poca trasparenza sul compenso erogato.
“Il concerto tralaltro ha avuto un costo di sedicimila euro pagati con le risorse del Bilancio Comunale, tradendo l’affermazione più volte decantata dell’assenza di risorse per far fronte ad altri elementari bisogni. Tralaltro le modalità con le quali questo concerto è stato contrattualizzato desta ulteriori perplessità, poiché è stato annunciato il 9 di agosto e solo il 20 agosto è stata indetta la gara per acquistarlo. Contrattualizzato invece lo stesso giorno dei tagli al Bilancio. Nutro serie perplessità sul costo in quanto si dice sul mercato, l’artista abbia un cachet di 25.000 euro”
Noi nel pieno della correttezza deontologica, avevamo prontamente contattato Umberto Quaresima, sindaco del comune di Olevano Romano, chiedendo una replica scritta contro le esternazioni di Guido Milana. Tuttavia, nonostante la promessa, ad oggi, trascorsi ben 10 giorni non abbiamo ricevuto niente. Abbiamo tentato di ricontattare Quaresima nella giornata di ieri 16 settembre, il quale ci ha risposto che non intendeva lasciare alcuna dichiarazione in merito.
Ci dispiace di ciò poiché, ci avrebbe fatto piacere sentire entrambe le campane della vicenda, per dare al lettore la possibilità di giudicare più obbiettivamente. Tuttavia per dovere giornalistico non possiamo esimerci dal riportare ugualmente la notizia, in quanto proveniente dal un personaggio pubblico che ha anche presentato carte documentali.
La nostra Redazione, rimane comunque a disposizione del sindaco o di chiunque volesse offrire una replica o una smentita.