PIGLIO: Domenica 2 Agosto si ritorna a donare il sangue a favore dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù.
Dopo il grande successo della donazione straordinaria di due settimane fa con la raccolta di 62 flaconi di sangue a favore dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù, Domenica 2 Agosto 2020 si replica, sempre a Piglio, presso la sala “Polivalente” dalle ore 8,30 alle ore 11,30, alla presenza del centromobile di prelievo del suddetto per la periodica raccolta di sangue giunta alla 59ma donazione.
A tutti i donatori viene garantito il controllo dell’integrità fisica e la perfetta osservanza delle disposizioni di legge previste a favore dei donatori.
In particolare la donazione potrà essere effettuata solo previo accertamento del reale stato di idoneità alla donazione.
Ai donatori sarà rilasciata una tessera sulla quale vengono memorizzati i dati anagrafici, il gruppo sanguigno ed i risultati delle analisi.
Donare il sangue, oltre a essere un gesto altruistico, fa bene anche al donatore dicono gli esperti.
Sottoporsi ai controlli che vengono eseguiti prima di ogni donazione (e che sono completamente gratuiti) consente spesso di giungere a una diagnosi precoce di malattie che altrimenti non sarebbero state riconosciute prima della comparsa di sintomi.
Inoltre la donazione periodica consente un ricambio delle cellule del sangue e rappresenta un incentivo ad adottare uno stile di vita sano.
Ciò si ripercuote sullo stato di salute generale come dimostrano numerosi studi che evidenziano, per esempio, una minore frequenza di malattie cardiocircolatorie nei donatori abituali.
Sono esclusi dalla donazione, chi assume droghe, chi ha un comportamento sessuale a rischio per l’Aids ed altre patologie trasmissibili, chi ha malattie croniche, cardiopatie, positività per vari test (sifilide, epatite B, epatite C, HIV), epatite virali.
Il tutto per evitare di diffondere infezioni attraverso il sangue donato.
In cambio, peraltro, si ottiene l’esame completo e gratuito del sangue, oltre alla consapevolezza di aver fatto un bel gesto di civiltà”.
Giorgio Alessandro Pacetti