Il laghetto di montagna molto caro a S. Giovanni Paolo II è di nuovo senza acqua.
Senza acqua anche se in località “Cava” la Comunità Montana di Veroli aveva realizzato nell’anno 2016 un intervento dal titolo “Investimento non produttivo Piano sviluppo rurale “2007-2013 Misura 227”. Era stato finanziato con i fondi dell’Unità Europea, con i quali sono state realizzate delle staccionate ecologiche di recinzione a protezione del laghetto. Dove sono state installate delle panchine e dei tavoli in legno per il relax degli escursionisti del sentiero E1. E dove sono state eseguite delle opere idrauliche comprensive di un serbatoio in cemento armato interrato per deposito di acqua reflua proveniente dal soprastante fontanile. Una stazione di pompaggio e una rete idrica di adduzione e di alimentazione, di numero 3 fontanili. Ubicati uno al santuario della Madonna del Monte e gli altri due in zone sottostanti, fino ad arrivare al Cammino contemplativo di San Giovanni Paolo II e ai prati di Santo Biagio.
Ritornando al laghetto dell’Inzuglio, amato ed immortalato da migliaia di turisti che ogni anno si recano in questo luogo, amato da papa Giovanni Paolo II, lo specchio d’acqua è sparito. Dove c’era l’acqua ora c’è il deserto!!
L’acqua di questo laghetto, negli anni precedenti, è servita non solo al beveraggio degli animali da pascolo (pecore, vacche cavalli, ecc) ma anche agli elicotteri per spegnere gli incendi che si sviluppavano sullo Scalambra.
.
Giorgio Alessandro Pacetti
.
Nota del Direttore Francesco Digiorgio
Il 13 maggio 2019, davanti alle nostre telecamere, in campagna elettorale, il sindaco Mario Felli prometteva un intervento risolutivo per il problema dello svuotamento del laghetto. Un intervento che non è mai avvenuto. Felli prometteva di rendere impermeabile il fondo del bacino idrico. Sia per permettere la proliferazione degli anfibi (utili per la lotta alle zanzare), sia per la prevenzione di incendi. In modo da disporre di un invaso idrico dove gli elicotteri dei Vigili del Fuoco possano attingere acqua in caso di emergenza.
Forse complice l’emergenza sanitaria questo intervento è passato in secondo piano. Così come l’installazione di punti luce in zona Retafani, la creazione di un’area ludica per i bambini ed altre promesse rilasciate nel video. Auspichiamo che ora che la situazione si è calmata, che il sindaco tenga fede a quanto dichiarato ai cittadini prima delle elezioni.