Addolora pensare ad un uomo che è stato un generale dei carabinieri, ridotto a cittadino incazzato contro le Forze dell’ordine che, in fondo stavano facendo il loro dovere.
Senza che abbia subito prepotenze o sia stato trattato in maniera inadeguata, l’ex generale Antonio Pappalardo ha inscenato una reazione esagerata alla semplice richiesta di favorire un documento.
L’episodio risale allo scorso sabato 13 febbraio, ma è emblematico della tensione che vive il nostro Paese nella diatriba no vax / no green pass, contro i vaccinati, lo Stato, le regole, la Sanità, e chi più ne ha, più ne metta…
Uscita San Cesareo, ciak, buona la prima.
Gli agenti della polizia stradale sono appostati all’uscita del casello autostradale, quello di San Cesareo, appunto. Eseguono controlli per l’annunciato raduno dei no vax e di Fronte Nazionale per la liberazione del popolo. Un’attività normalmente prevista quando ci sono manifestazioni o raduni o comunque eventi di qualunque tipo in grado di attirare molte persone. E’ un punto cardine dell’Ordine pubblico, al quale chiunque si sottopone senza nemmeno tanto stupirsi né seccarsi. Perché mai dovrebbe?
Controllo a chi?
I poliziotti fermano l’auto di Pappalardo (leader dei gilet arancioni) e dopo aver salutato, chiedono anche a lui i documenti. Ma l’uomo risponde scocciato “controllo de che?” aggiungendo che lui è un senatore della Repubblica… e tanto deve bastare agli agenti per lasciarlo passare. (magari facendo anche il saluto con la manina – n.d.r.). Si dichiara sotto sequestro, dice “questo è sequestro di persona”, alludendo al fatto che gli stanno limitando la libertà.
Gli ex colleghi negano la possibilità di intervenire
La cosa però, non fila liscia come sperava, e all’insistenza degli agenti lui inizia a dare in escandescenza e si attacca al telefono chiedendo ai carabinieri di venire subito per arrestare i poliziotti… Ma l’operatore del 112 nega la possibilità di intervento e allora Pappalardo chiede al carabiniere all’apparecchio di identificarsi perché denuncerà pure lui!
Faccio tutto da solo!
Il siparietto a questo punto ha un’evoluzione da commedia alla De Filippo. L’ex generale comincia a dire che allora sarà lui stesso ad arrestarli e, già che ci si trova, dichiara in arresto anche un cittadino che sta riprendendo la scena. Arresta tutti Pappalardo, più arrabbiato dell’altro Pappalardo che gridava “lasciami sfogare…”.
Le “buone abitudini” non tramontano mai
Qualche anno fa, quando due tizi avevano un contenzioso che li portava ad una discussione animata, prima o poi uno dei due tirava fuori l’arma segreta: “Lei non sa chi sono io!”. I tempi sono cambiati ma la moda è rimasta, almeno nella mente di alcuni. Ci vuole pazienza!
Per dovere di cronaca riportiamo la notizia che l’ex generale Pappalardo, in seguito alla sua partecipazione alla manifestazione no vax, è stato denunciato per manifestazione non preavvisata.